CAOS, IPOCRISIA E INCERTEZZA
La scuola italiana si appresta all’inizio delle lezioni in un’atmosfera di grande incertezza e preoccupazione.
Le rassicurazioni che il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dispensa quotidianamente a piene mani sui Media, TV, Tgcom2, FB e Social, le sue strombazzate del tipo:…
Le scelte del governo sono?
E’ chiaro che le scelte del Governo non permettono ancora una volta un inizio delle lezioni sereno e sicuro, perchè:
- gli organici sono in sottonumero;
- il precariato e i concorsi sono in guerra;
- pochi sono gli spazi e molte sono le “classi pollaio”;
- i trasporti sono inadeguati;
- il tracciamento?
Su nessuno di questi problemi fondamentali si sono fatti passi avanti significativi e pensare che il Governo ha avuto l’estate a disposizione per porvi rimedio.
E ancora
La “cabina di regia” ha concordato il “green pass” obbligatorio per:
- il personale della scuola (Dirigenti, Insegnanti e Personale ATA e chi non è in regola sarà considerato assente ingiustificato e …… perderà lo stipendio);
- i docenti universitari;
- gli studenti universitari;
- gli allievi delle scuole superiori con più di 16 anni.
Per quanto riguarda la vaccinazione obbligatoria resta aperta la discussione in merito al tampone (con prezzi calmierati).
L’ipotesi della gratuità dei test anti-Covid, spiegano fonti di governo, è stata scartata perché avrebbe potuto disincentivare i più giovani a immunizzarsi.
E allora cosa fa il Ministro MIUR Patrizio Bianchi?
- Fa scattare disposizioni ipocrite come quella del metro (flessibile) di distanziamento,
- così nessuno dei Dirigenti Scolastici sa come effettuare i tanti controlli previsti e soprattutto, ancora una volta, non è garantita la copertura di tutte le cattedre in autunno e forse fino a Natale.
- Vuole creare un’app “ad hoc” per controllare il “green pass” degli Insegnanti e personale scolastico che funzionerà con un sistema a semaforo:
- disco verde per chi è in regola;
- quello rosso per chi ha il certificato scaduto.
Afferma inoltre:
- “E’ tempo di fare una RIFORMA DELLA SCUOLA e non ho paura di usare questa parola.
- Nel programma “Scuola d’estate” abbiamo messo molte risorse, soprattutto al Sud e abbiamo risposto a problemi specifici dei ragazzi.
- Uno dei nostri punti di forza è stata l’inclusione sociale unita alla nostra tradizione umanistica, che siamo riusciti a “legare” ai nuovi approcci tecnologici.
- Da questo partiremo quest’anno per fare un grande cambiamento”.
E bravo il Ministro, ha trovato la “formula magica”: Riformare la Scuola Italiana!
In questi ultimi anni sono cambiati tanti Ministri dell’Istruzione (a seconda dei “colori politici”) e ognuno ha parlato di riforme, di programmi (“La Buona Scuola, sic!), di ………, ma non è cambiato niente o quasi.
Conclusioni
Invece di controllare il “green pass” per il personale scolastico, sarebbe ora di:
- costruire nuovi edifici scolastici;
- creare classi aperte, funzionali, moderne, a misura di alunno, studente;
- costruire nuove palestre, piscine e impianti polivalenti;
- predisporre nuovi programmi “al passo dei tempi”, moderni;
- preoccuparsi delle disabilità scolastiche e creare strutture idonee “ad hoc”;
- migliorare i trasporti;
- rivalutare la professionalità del personale scolastico (Dirigenti, Insegnanti e personale ATA).
Ma purtroppo quest’anno all’inizio della scuola si delinea la seguente situazione e …….. questo è il quadro che il Governo ci ha preparato una scuola:
- meno sicura;
- che colpisce il diritto allo studio dei ragazzi/e più fragili;
- che registra carichi di lavoro fuori da ogni contrattazione per docenti e personale ATA;
si delinea forse ancora la DaD e