Il core è rappresentato dal complesso coxo-lombo-pelvico e costituisce il centro della catena cinetica da cui si dipartono tutti i movimenti e vengono trasmessi agli arti superiori ed inferiori.
La muscolatura del core può essere paragonata ad un…
…cilindro, di cui fanno parte muscoli stabilizzatori profondi e mobilizzatori esterni.
I muscoli stabilizzatori profondi sono le fondamenta del core
Costituiscono il/i:
- muscolo trasverso dell’addome
- l’obliquo interno dell’addome
- multifido
- quadrato dei lombi
- diaframma
- diaframma pelvico
- medio gluteo.
I muscoli mobilizzatori esterni
Si caratterizzano per creare movimento e si attivano secondariamente agli stabilizzatori profondi e costituiscono il/i:
- muscoli romboidi
- muscolo trapezio
- dentato anteriore
- gran dorsale
- retto dell’addome
- l’obliquo esterno
- muscolo erettore della colonna
- grande gluteo
- l’Ileo psoas
- fascia toracolombare.
Importanza del core
Il core è inteso come l’anello o il legame cinetico che congiunge le estremità superiori ed inferiori sarebbe quindi il motore centrale per un efficace funzione biomeccanica.
In tutti gli sport e nella vita quotidiana, la colonna vertebrale è coinvolta nell’equilibrio posturale, nel trasmettere l’azione e nel coordinare le attività tra gli arti superiori ed inferiori.
Il corretto utilizzo del core e il sostegno muscolare nella regione lombo pelvica riducono i carichi sui dischi intervertebrali e lo stress a livello delle articolazioni.
La stabilità del baricentro o del core offre una solida base di appoggio per le estremità superiori ed inferiori, permettendo così ai segmenti corporei di muoversi più o meno velocemente.
Per lo svolgimento di tale compito ha luogo l’attivazione pre-programmata dei muscoli locali.
Questo comporta l’instaurarsi di aggiustamenti posturali anticipatori, che collocano il corpo nella posizione migliore per affrontare gli squilibri creati dalla forza di gravità.
Le ricerche dimostrano che gli individui affetti da una lombalgia cronica hanno una minore attivazione dei muscoli stabilizzatori profondi del core.
In particolare dei muscoli del:
- trasverso dell’addome
- obliquo interno dell’addome
- pavimento pelvico
- multifido
- del diaframma
- dell’erettore della colonna.
LA RICERCA SCIENTIFICA CI VIENE IN AIUTO CON UNO STUDIO TURCO (del 18/04/2017)
Studio degli effetti di un programma di esercizi di stabilizzazione toracica di 8 settimane su dolore alla schiena, allineamento spinale, influenza posturale e resistenza di base negli studenti universitari.
MATERIALI E METODI
Gli studenti universitari sono stati assegnati in modo casuale a gruppi di esercizi (n: 28) e di controllo (n: 25).
Il programma di esercizi è stato effettuato 3 giorni a settimana per 8 settimane.
Il dolore posturale, l’allineamento spinale, l’influenza posturale e la resistenza core sono stati valutati tramite scala analogica visiva dopo 8 settomane di lavoro:
RISULTATI
Sono state osservate differenze per il dolore posturale:
- la curvatura toracica e lombare
- l’indice di stabilità dinamica (occhi chiusi)
- i punteggi di resistenza core nel gruppo di esercizi tra il basale e la settimana 8
Tutti i parametri erano significativamente diversi rispetto a quelli di il gruppo di controllo
CONCLUSIONE
Il programma ha diminuito il dolore posturale, le curvature spinali e l’influenza posturale e aumentato la resistenza di base negli studenti universitari.
Il programma può essere efficace nel dolore posturale e nel disallineamento dei problemi della colonna vertebrale correlati alla debolezza del core e ai disturbi dell’equilibrio.
Come si allena?
Il core training deve contenere una combinazione di forza, flessibilità e controllo.
L’allenamento dev’essere, perciò, di carattere funzionale.
In sostanza l’obiettivo è provocare e mettere alla prova le capacità di risposta del “centro” del nostro corpo agli stimoli esterni.
Il tutto attraverso esercizi isometrici, statici o in movimento, e grazie anche all’utilizzo di attrezzi che sollecitino l’equilibrio e le capacità coordinative.
Partendo da esercizi molto semplici quanto efficaci, come ad esempio il plank, il side bridge (ponte laterale), il bird dog.