Quando la mia attività come preparatore fisico me lo permette, mi piace soffermarmi e osservare come i giovani colleghi si impegnano nel loro lavoro.
Rimango più attratto da chi lo fa in modo accurato e senza mettersi troppo in evidenza perché riesco ad immedesimarmi, andando indietro nel tempo, a quando mi accingevo a formare gli allievi che le società mi affidavano.
Le tecnologie che abbiamo a disposizione oggi sono di grande aiuto.
In passato si tentava di sbagliare il meno possibile mettendo in pratica ciò che si era studiato a volte immaginandolo (non c’erano video “da copiare”) a volte inventando nuovi esercizi da far eseguire.
Vado al dunque!
Uno strumento a cui tutti, o quasi, hanno partecipato o contribuito a realizzare negli ultimi anni, sono i cosiddetti webinar.
Purtroppo spesso l’unico obiettivo di chi li organizza è il guadagno a discapito della qualità per i fruitori finali: i ragazzi, gli allievi o gli atleti.
Poiché mi affascinava l’argomento mi sono imbattuto in un libro di Ann Handley e C.C Chapman “Content Marketing” dove si dispensano consigli e indicazioni su come utilizzare i mezzi informatici per fare business.
“I webinar sono seminari che si svolgono sul web, e possono essere visualizzati o ascoltati online.
I webinar si svolgono sulle piattaforme di conferenza online, che possono consistere in un’applicazione scaricata sul computer di ogni partecipante, oppure in una piattaforma web.
I partecipanti e le aziende amano i webinar perché possono essere: efficaci, interattivi e sociali, meno impegnativi, a buon mercato, ad ampio raggio e geograficamente neutri, utili e catalizzatori di comunicazione.”
Tutto vero o quanto meno detta così dà la voglia di partecipare o organizzarne uno subito, non credete?
Purtroppo no! Non è così!
La maggior parte dei webinar a cui ho partecipato da uditore mi hanno fatto spendere un bel po’ di soldi.
e per quelli gratuiti un bel po’ di tempo
Prendendo spunto da quanto letto nel libro e riportato alla mia esperienza, posso asserire che sia quelli gratuiti che quelli a pagamento si focalizzano più ad attirare le persone che al contenuto.
In realtà, a chi li organizza interessa più raccogliere nomi di potenziali clienti o utilizzare la piattaforma per vendere prodotti e servizi, compromettendone la credibilità.
Ciò mi ha portato ad essere scettico sul valore della gran parte dei webinar siano essi gratuiti o no.
Inoltre è necessario tenere alta la concentrazione del pubblico proponendo argomenti dai contenuti interessanti, pratici, essenziali e di facile comprensione.
“Quando si è online, bisogna tenere viva l’attenzione degli spettatori coinvolgendone solo gli occhi e le orecchie”, dice Shelley Ryan “altrimenti, si metteranno a controllare l’email e a leggere l’oroscopo”.
Come comportarsi quando si deve relazionare ad un webinar o cosa mi aspetto da un relatore?
Semplicemente:
- Mostrare (evitando di raccontare) i protocolli di lavoro evidenziando come vanno eseguiti dai propri atleti.
- Realizzare slide con informazioni essenziali ma con immagini in grado di stimolare sempre di più l’attenzione.
- Presentare una unica idea in ogni slide per evitare di confondere, usando video e immagini autentiche magari prese dai propri lavori evitando di riciclare immagini viste e riviste.
- Evitare l’autocelebrazione a favore della concretezza